“Un uomo dovrebbe cercare ciò che è e non ciò che pensa dovrebbe essere”
- A. Einstein -
SINTOMI PIU' DIFFUSI
Paura di poter perdere il controllo dei propri impulsi diventando aggressivi, perversi o autolesivi
Paura di essere contaminati
Pensieri e rimuginii sulla natura delle proprie relazioni
Vulnerabilità riguardo sé stessi o estranei
Pensieri ossessivi sul controllo delle funzioni del proprio corpo
Comportamenti coatti
Ossessioni sulla sfera sessuale e timore di essere pedofili o omosessuali
Pensieri frustranti basati su credenze o superstizioni religiose
Impulso di agire dei comportamenti sconvenienti in pubblico
Paura di fare violenza sui propri cari o su altre persone
Il pensare per l’essere umano è un’attività necessaria ed utile alla sopravvivenza. Talvolta però può succedere che si vada incontro a forme di ossessione, sotto forma di pensieri estranei e intrusivi che si intromettono nella testa in modo irruento.
Le ossessioni sono costituite da pensieri, immagini o impulsi incontenibili che si contraddistinguono per essere ricorrenti e persistenti; si presentano ripetutamente ed inaspettatamente, vengono vissuti come intrusivi e non desiderati e sembra impossibile liberarsene. Essi innescano anche un meccanismo che genera stati di ansia, forte agitazione e scarsa lucidità.
A questo spesso si aggiunge la messa in atto di compulsioni e rituali, ossia di comportamenti ripetitivi, che per il soggetto hanno la funzione di esorcizzare la paura che si verifichino eventi in conflitto con i propri valori e convinzioni. Essi vengono messi in atto anche in risposta ad un pensiero ossessivo oppure in base a delle regole che il soggetto sente necessarie e rigidamente applicate.
QUALI SONO LE POSSIBILI CAUSE?
I “fattori di rischio”, cioè gli elementi che
aumentano la probabilità che i pensieri ossessivi si manifestino, possono
essere:
Genetica
La storia familiare
Eventi di vita traumatici o estremamente stressanti
La presenza di altri disturbi mentali
Le modalità con cui ci si relaziona con i propri pensieri
Tuttavia, ad oggi non esistono risposte certe. E’ comunque probabile che esistano cause
predisponenti, cause precipitanti e fattori in grado di mantenere nel tempo il disturbo.
COME
ELIMINARE I PENSIERI OSSESSIVI?
Con la Psicoterapia si va a lavorare sui sintomi con cui il disturbo si manifesta e soprattutto risulta
importante indagare i temi conflittuali prevalenti
ed il relativo significato.
È importante analizzare l’angoscia che i rituali compulsivi e i pensieri ossessivi tentano di arginare.
Il mio approccio si basa sulla Psicoanalisi
della Relazione, e mi porta ad indagare le cause prevalenti,
attraverso l’accesso alle emozioni e il contrasto di quelle “difese” che tendono a mantenere tutto sul piano cognitivo e del pensiero, apparentemente più semplice da controllare.
Risulta fondamentale, secondo il mio
modo di lavorare, focalizzarmi sull’unicità del soggetto e della sua storia di vita, al fine di intervenire con un percorso mirato, sia attraverso l’ascolto attento e attivo delle proprie vicende personali, sia sui rapporti con le persone che ruotano intorno alla propria sfera relazionale.
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