Lo stress nasce dalle pressioni che sentiamo nel corso della nostra vita e rappresenta quindi una risposta psicofisica ad una quantità di compiti emotivi, cognitivi o sociali percepiti come eccessivi (ad esempio un eccessivo carico di lavoro). Le emozioni che predominano sono il nervosismo e la frustrazione.

L'ansia è una reazione a una preoccupazione, a pensieri che riguardano eventi del passato o esperienze negative del presente. L’emozione predominante è la paura che, nella maggior parte dei casi, è irrazionale. Rappresenta una reazione emotiva normale che ogni persona può provare di fronte a particolari situazioni o compiti. L’ansia diviene anormale quando si manifesta in circostanze inappropriate e quando l'intensità e la frequenza della stessa e l'insieme delle condotte attuate per farvi fronte (evitamenti, rituali di controllo, ecc.) diventano talmente compromettenti da incidere nella vita del soggetto. In questi casi si manifesta con un insieme di sintomi fisici e psichici che possono causare un profondo disagio.

Il disturbo d’ansia è un disturbo caratterizzato da uno stato ansioso tendenzialmente costante che porta a preoccupazioni sproporzionate ed incongrue che non riguardano un tema specifico, ma sono estese ai diversi ambiti quotidiani della vita del soggetto (famiglia, situazione economica, lavoro e la salute personale).


Lo stress nasce dalle pressioni esterne a cui possiamo essere sottoposti nel corso della nostra vita che mettono sotto pressione il nostro corpo e la nostra mente. L’ansia è una sorta di campanello d’allarme messo in atto per proteggerci da un pericolo, di cui non siamo consapevoli, che può essere di vario tipo, ad esempio:

• I nostri desideri, che magari entrano in conflitto con quelli di altri
• I nostri valori morali o i nostri ideali, che si scontrano con altre esigenze, personali o esterne
• Le richieste del mondo esterno, che avvertiamo come eccessive rispetto alle nostre capacità, cognitive od emotive
• Le paure legate alla crescita, e in questo caso l’ansia insorge in particolari momenti evolutivi del soggetto, che si trova in conflitto tra l’affrontare le nuove prove che la vita propone e il rimanere fermi nella più rassicurante situazione di base, già conosciuta e quindi fonte di sicurezza

Le persone che soffrono di ansia o stress, in genere entrano in un circolo vizioso in cui la paura di diminuire le performance quotidiane e di non riuscire a trovare la serenità, alimentano uno stato di disagio dal quale sembra di non poter più uscire.

Il mio modo di lavorare, avente come base di partenza il considerare l’unicità della persona e dalle sue relazioni, mira alla comprensione delle origini dell’ansia e dello stress ed alla risoluzione del conflitto che le hanno causate, al fine di riorganizzare il proprio adattamento in un modo più funzionale.
L’ansia è il frutto delle convinzioni che contribuiscono alla nostra visione del mondo: nel corso della mia esperienza clinica, ho avuto modo di ripensare all’importanza di “lasciar andare” ciò di cui non si ha più bisogno e di imparare ad intercettare realmente sé stessi per poter essere sereni e felici.